Una delle discipline che nel corso del 2000 hanno incontrato maggior gradimento e popolarità nei centri fitness e nelle palestre è il cosiddetto “Indoor Cycling” (usualmente definito Spinning®, il cui nome deriva da Johnny G. Spinner, il suo ideatore), un’attività sportiva il cui successo è dovuto in gran parte alla formula con cui viene praticata: un mix ideale fra ricerca della forma fisica e puro divertimento.

Rispetto al ciclismo tradizionale l’Indoor Cycling offre i seguenti vantaggi:
– può essere praticato al chiuso, quindi anche nei mesi invernali, senza essere monotono e demotivante come le cyclette tradizionali;
– permette l’allenamento delle caratteristiche anaerobiche e della potenza muscolare in tempi più brevi rispetto alla bicicletta da corsa o alla mountain bike;
– può essere una valida alternativa per chi ha problemi che non consentono il gesto della corsa;
– essendo praticato in gruppo, con un istruttore, può aiutare chi è tendenzialmente “pigro”.
L’immagine non deve far pensare all’Indoor Cycling come ad una attività “per tutti”. L’Indoor Cycling è una attività sportiva ad impegno elevato, prevalentemente anaerobico, caratterizzata inoltre da fasi di lavoro ad intensità bruscamente variabile con sollecitazioni violente sia del sistema cardiovascolare (si raggiungono frequenze cardiache di picco molto elevate) che di quello muscolare (si registrano livelli di lattacidemia elevati).
A differenza del ciclismo, inoltre, a causa del ripetersi della posizione “in piedi sui pedali”, può causare sovraccarichi della colonna vertebrale e tendinopatia rotulea.
L’Indoor Cycling utilizzato come allenamento complementare sostitutivo della corsa, può essere, se praticato ad alta intensità, ugualmente traumatico e causare problemi al tendine d’Achille o alla muscolatura della gamba (gemelli, soleo): l’incidenza relativamente alta di infortuni dipende comunque dal fatto che spesso ci si avvicina a questa attività con molto entusiasmo, ma SCARSO allenamento.
Fra i più sensibili all’Indoor Cycling ci sono proprio gli atleti che praticano ciclismo, sia a livello amatoriale, che agonistico. Sempre più spesso gli appassionati delle due ruote hanno inserito nell’allenamento, soprattutto nel periodo invernale, una serie di sedute di Indoor Cycling.
A tal proposito sono stati studiati specifici metodi di lavoro, articolati in cicli e specifici per i diversi settori muscolari, secondo le differenti specialità (passista, cronoman, mountain biker …).